OBBLIGHI COMUNICAZIONE PSR EMILIA-ROMAGNA
Progetto “Qualità, Sostenibilità e Tecnologia: un approccio innovativo per la valorizzazione della filiera vitivinicola” – SOS QualiTec.
CAPOFILA
Cantina dei Colli Romagnoli Società Cooperativa Agricola
PARTNER EFFETTIVI
- Terre Cevico Società Cooperativa Agricola
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Ecipar di Ravenna S.r.l
- Podere della Rosa Società Agricola di Dellarosa Livio
- Caroli Graziano
- Salizzoni Società Agricola
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA
Livello NUTS3 (province): ITH57 (Ravenna), ITH59 (Rimini), ITH58 (Forlì-Cesena), ITH55 (Bologna)
DURATA DEL PROGETTO
30/09/2019 – 31/03/2022
FONTE DI FINANZIAMENTO
Progetto finanziato nell’ambito del REG. (UE) N. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - MISURA 16 - Tipo di operazione 16.1.01 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” - FA 3A.
Costo totale: € 228.469,45
Finanziamento: 70% (90% formazione)
Contributo concesso: € 165.242,11
L’entità dell’aiuto spettante a Terre Cevico Soc. Coop. Agr. nella percentuale del 70% della spesa massima ammissibile ammonta a euro 6.068,87.
OBIETTIVI
Il Piano di innovazione ha l’obbiettivo di implementare una piattaforma informatica in grado di monitorare e tracciare le operazioni colturali in vigneto e la qualità delle uve durante l’intera stagione vegeto-produttiva, basata sull’elaborazione dei parametri analitici, sulla previsione e programmazione della vendemmia tramite valutazione dei dati climatici e sulla verifica del registro dei trattamenti, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
In particolare, il Piano mira a raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
- Geolocalizzazione dei sopralluoghi tecnici e dei campionamenti delle uve per la costruzione delle curve di maturazione, al fine di standardizzare le procedure adottate annualmente e ottenere risultati mirati al raggiungimento degli obiettivi aziendali;
- Integrazione di un modello in grado di prevedere i principali parametri chimico-fisici delle uve, sulla base dell’andamento storico e dei dati climatici, al fine di stimare l’epoca di raccolta e ottimizzare le attività in cantina;
- Verifica della conformità dei trattamenti fitosanitari, basata su database aggiornati in tempo reale, al fine di ottemperare, in maniera più efficiente, agli obblighi normativi nonché rispondere alle esigenze dei mercati esteri circa l’assenza di residui di specifici principi attivi nei vini;
- Messa a punto di linee guida per un uso più sostenibile dei prodotti fitosanitari.
RISULTATI ATTESI
Il presente Piano si prefigge i seguenti risultati:
- Conformità delle uve dal punto di vista fitosanitario, secondo la Direttiva n. 128 del 21 ottobre 2009, attuata con Decreto Legislativo n. 150 del 14 agosto 2012;
- Rispetto dei tempi di carenza delle uve conferite in cantina;
- Tracciabilità dei principi attivi utilizzati per la difesa fitosanitaria delle uve al fine di eliminare, totalmente o in maniera consistente, i prodotti aventi profilo tossicologico più pericoloso, seppur ancora ammessi. Nello specifico, si punta alla riduzione dell’utilizzo dei ditiocarbammati, particolarmente diffusi in viticoltura, per i quali vi è una sovraesposizione degli operatori, dei consumatori e dei cittadini;
- Abbattimento dei rischi di non conformità nelle attuali certificazioni aziendali di qualità con certezza dell’esito positivo dei rinnovi annuali;
Semplificazione dei procedimenti interni per l’ottenimento di nuove certificazioni aziendali di qualità;
- Miglioramento delle tempistiche necessarie per i sopralluoghi nei vigneti da parte dei tecnici con incremento della precisione dei siti oggetto dei rilievi;
Miglioramento in termini di stima dell’andamento della maturazione delle uve con conseguente incremento della precisione nella definizione delle date di apertura degli stabilimenti di lavorazione delle uve e una calendarizzazione ottimale del ritiro delle diverse varietà;
- Miglioramento nella comunicazione con le aziende vitivinicole socie;
- Miglioramento nella gestione del personale aziendale in termini di mansioni e dei quantitativi medi delle uve lavorate giornalmente durante il periodo vendemmiale;
- Ottimizzazione dell’assistenza agronomica da parte dei tecnici verso i viticoltori;
- Disponibilità, all’interno di un supporto informatico unico, dei dati sfruttabili anche per fini comunicativi in modo da avvicinare il consumatore finale.
Tale progetto è finanziato nell’ambito del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR): http://europa.eu/legislation_summaries/agriculture/general_framework/l60032_it.htm